La storia dell’azienda è la storia della sua terra.

Mussolini invia un telegramma: è Enna l’ottava provincia della Sicilia. Lo stesso giorno l’amministrazione istituisce collegamenti pubblici con autobus che affida alla IAS, precursore di Interbus.

In appena cinque chilometri da 1.000 metri di altezza a 500 metri!

Enna, che ancora oggi detiene il primato di capoluogo più alto d’Italia, ha uno sguardo che spazia lontano.

Ogni innovazione tecnologica si traduce in una riduzione dei tempi di viaggio e nella sfida di avvicinare centri lontani.

Interbus è la prima azienda in Italia a dotare negli anni Settanta i propri mezzi di aria condizionata ed a riconoscere ai propri autisti l’indennità di “monagente”.

Interbus imbocca l’autostrada, in solitaria, preferendo gli altri operatori continuare sui percorsi tradizionali… Il nuovo percorso ed i nuovi autobus richiedono investimenti e sacrifici. Ma si va avanti.

Nascono i collegamenti tra i capoluoghi di provincia.

Nei suoi 95 anni di attività Interbus accoglie l’eredità ed i dipendenti di molte aziende: Saic, Di Marco, Sa.Alcantara, Sap, Pagano, Sattt, Sita, Ista, Galati, Restivo, Etna, Ferrigno, Rivoli, Spepeb. Nuovi compagni, nuove mete. Più di venti le aziende incorporate, nessun licenziamento e più di cento i comuni serviti.

Il più piccolo capoluogo di Sicilia è il cuore di questo crocevia ed il centro decisionale del sistema.

La riconosciuta amabilità degli ennesi conquista ogni nuovo territorio, ed Interbus oggi è stata adottata come propria azienda in ognuno dei cento comuni serviti, con cui è fiera di vantare un rapporto profondo e consolidato di stima e fiducia.

Consapevole del ruolo essenziale dei collegamenti pubblici, Interbus ha garantito servizi tutti i giorni, anche durante la pandemia, così come,  a suo tempo, durante la guerra.

Interbus ha offerto la propria disponibilità alla Protezione Civile ed alla Croce Rossa per il trasporto gratuito di forniture mediche per tutte le destinazioni raggiunte dai propri servizi.